Il tacchino alla storiona è una ricetta antica genovese, esiste anche il detto: “A Natale u se mangia u bibìn e i berseghetti tuchè in tu vin” che significa a Natale si mangia il tacchino (bibin) e i biscotti bagnati nel vino.
Esistono varie versioni di questa ricetta, alcune delle quali prevedono addirittura zampino, muscolo di vitello e uova, il tacchino poi (o anche la tacchina) è quasi sempre intero e pesa più di 2 kg. Io invece ho voluto modernizzare un po’ la ricetta e renderla più magra. Di regola dovrebbe essere accompagnato con tartufo io invece salsa verde.
Il nome “storiona” forse deriva dal nome del pesce, lo storione, oppure dalla ricetta stiriana (cioè dell’Austria) nominata da Emanuele Rossi nella “Cuciniera” del 1865. E ora la ricetta del bibin (cioè tacchino in genovese)
TACCHINO ALLA STORIONA
TEMPO PREPARAZIONE 30 minuti
TEMPO COTTURA 40 minuti circa
PORZIONI 3
INGREDIENTI
una fesa di tacchino circa 400 g
timo
carote 2
sedano 1 gambo piccolo
cipolla 1
rosmarino
noce moscata
pepe
sale
alloro
prosciutto crudo 100 g
succo di limone 1
succo di arancia 1
salsa verde
olio extravergine di oliva
vino bianco 3 bicchieri
PREPARAZIONE
Lessate le carote intere per pochi minuti in modo che si ammorbidiscano
Stendete le fette di prosciutto crudo sopra la fesa
Tagliate le carote a fettine e adagiatele sopra al prosciutto
Arrotolate la fesa e legate la carne insieme ad alloro, timo, salvia, rosmarino con dello spago da cucina
Tagliate cipolla e sedano a dadini e soffriggeteli in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio
Aggiungete il rotolo di fesa di tacchino e cuocetelo qualche minuto per ogni lato
Versate il vino e lasciate evaporare.
Continuate la cottura sino a quando la carne è cotta
Salate pepate e una grattugiata di noce moscata
Verso fine cottura aggiungete il succo di arancia e limone e fate addensare la salsina
Tagliate la carne in fette di medio spessore e servite con la salsa verde e fettine di arancia.
il tempo di cottura è indicativo controllate con uno spiedo se infilzando non esce liquido è cotto.
2 Comments
Senz’altro ottimo anche se un pò laborioso ma purtroppo il tacchino non è nelle nostre corde. Buon Natale e Felice Anno Nuovo a te e Famiglia.
eh sì un po’ di lavoro ci vuole, buon Anno!